Essere Vegan è
una filosofia di vita
per una società migliore

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Perchè diventare Vegan

È tempo di introspezione: se possiamo condurre una vita ricca di cibi e bevande deliziosi, godere di una salute migliore, lasciare un'impronta ambientale minore e risparmiare la vita di altre creature, perché esitare? Come individui, abbiamo il potere di fare scelte che hanno un impatto positivo non solo su noi stessi ma anche sul mondo che ci circonda. Consideriamo il profondo impatto delle nostre decisioni e impegniamoci verso un futuro più compassionevole e sostenibile per tutti.

Il veganismo promuove la gentilezza verso gli animali, le persone e il futuro del pianeta in diversi modi:

Benessere degli animali

Adottando uno stile di vita vegano, gli individui si astengono dal contribuire direttamente allo sfruttamento, alla sofferenza e ai danni inflitti agli animali in settori quali l’allevamento intensivo, la sperimentazione animale e l’intrattenimento degli animali. Il veganismo si allinea al principio etico della compassione verso tutti gli esseri viventi, consentendo agli animali di vivere liberi dallo sfruttamento e dalla crudeltà.

Salute umana

Una dieta a base vegetale ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, noci e semi offre numerosi benefici per la salute. Gli studi hanno dimostrato che le diete vegane sono associate a minori rischi di malattie cardiache, alcuni tipi di cancro, ipertensione, diabete di tipo 2 ed obesità. Inoltre, ridurre la dipendenza dall’allevamento animale può mitigare i rischi di malattie zoonotiche e resistenza agli antibiotici, salvaguardando la salute pubblica.

Sostenibilità ambientale

L’agricoltura animale contribuisce in modo significativo al degrado ambientale, tra cui la deforestazione, la perdita di habitat, l’inquinamento delle acque, le emissioni di gas serra e la perdita di biodiversità. Passando a una dieta vegana e riducendo la domanda di prodotti animali, gli individui possono mitigare la propria impronta ecologica e contribuire a combattere il cambiamento climatico. L’agricoltura basata sulle piante richiede in genere meno terra, acqua e risorse, rendendola più sostenibile ed efficiente a lungo termine.

Conservazione delle risorse

La produzione di alimenti a base vegetale richiede meno risorse rispetto all’agricoltura animale. Le diete vegane hanno un impatto ambientale inferiore in termini di utilizzo dell’acqua, utilizzo del territorio e consumo di energia. Scegliendo alternative a base vegetale, gli individui contribuiscono alla conservazione delle risorse naturali e promuovono pratiche di produzione alimentare sostenibili.

Sicurezza alimentare globale

Le diete a base vegetale hanno il potenziale per nutrire più persone utilizzando meno risorse. Riallocando le risorse agricole dalla produzione di mangimi animali al consumo umano diretto, il veganismo può aiutare ad affrontare l’insicurezza alimentare globale e promuovere la giustizia alimentare.

In sintesi, il veganismo promuove la gentilezza verso gli animali rifiutando lo sfruttamento, promuove la salute umana attraverso diete nutrienti a base vegetale e contribuisce alla sostenibilità ambientale riducendo l’impronta ecologica e il consumo di risorse. Abbracciare uno stile di vita vegano offre un approccio compassionevole e sostenibile alla vita che avvantaggia gli animali, le persone e il futuro del pianeta.

Robert Nixon
Robert Nixon
@robertnixon
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Ho verificato il marchio con il logo I'm Vegan, direttamente online! è stato davvero bello 🙂 Vedo tutto!!! e ho acquistato il prodotto.
Juditte Larson
Juditte Larson
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Cler S.
Cler S.
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Perché essere vegetariano
non basta

La sofferenza inflitta dalle industrie lattiero-casearie e delle uova è spesso meno evidenziata rispetto alla difficile situazione degli animali negli allevamenti intensivi. Nella produzione lattiero-casearia, il processo comporta lo sfruttamento e il danno intrinseco di innumerevoli vitelli maschi ritenuti in eccedenza rispetto ai bisogni dell’allevatore. Questi vitelli maschi vengono generalmente macellati subito dopo la nascita, poiché sono considerati economicamente non redditizi per la produzione di latte. Inoltre, le mucche femmine vengono spesso eliminate prematuramente dalla mandria quando la loro produzione di latte diminuisce, provocandone la morte prematura.

Allo stesso modo, nella produzione di uova, compresi i sistemi etichettati come “etici” o “ruspanti”, è diffusa la pratica di abbattere i pulcini maschi subito dopo la schiusa. Questi pulcini maschi sono considerati in eccedenza rispetto al fabbisogno dell’industria della deposizione delle uova e vengono eliminati il primo giorno di vita, spesso con metodi come la gasazione o la macinazione.

Nonostante la percezione di pratiche più umane in alcuni settori dell’industria lattiero-casearia e delle uova, lo sfruttamento e il disprezzo per il benessere degli animali rimangono prevalenti. Aumentando la consapevolezza su questi temi, gli individui possono fare scelte informate per ridurre il loro contributo alla sofferenza degli animali in questi settori.

Carne etica?

È comprensibile desiderare la convinzione che la carne che consumiamo provenga da fonti etiche, che gli animali vivano vite soddisfacenti e libere dalla sofferenza. Tuttavia, la realtà è lontana da questo ideale. Tutti gli esseri viventi, compresi gli “animali da cibo”, provano paura e angoscia di fronte alla morte, indipendentemente da come sono stati trattati durante la loro vita.

Che siano allevati in un allevamento intensivo, etichettati come “ruspanti” o ritenuti “organici”, il viaggio verso il macello suscita la stessa paura primordiale negli animali. Nonostante gli sforzi per migliorare le condizioni di vita o aderire a determinati standard di benessere, il destino finale di questi animali è lo stesso: sono sottoposti al terrore e all’angoscia del processo di macellazione.

Riconoscere questa verità è essenziale per comprendere la crudeltà e l’ingiustizia intrinseche dell’industria della carne, indipendentemente dalle etichette o dalle assicurazioni fornite dai produttori. Riconoscendo l’esperienza condivisa di paura e sofferenza tra tutte le creature viventi, possiamo coltivare empatia e compassione, portando a scelte più coscienziose riguardo alle nostre abitudini di consumo.

La buona notizia

La notizia positiva è che abbiamo il potere di fare la differenza. Ogni volta che effettuiamo un acquisto in un negozio o ordiniamo del cibo al ristorante, ogni pasto che consumiamo rappresenta un’opportunità per sostenere gli animali. Optando per alternative vegane anziché prodotti di origine animale, sosteniamo attivamente gli animali d’allevamento in tutto il mondo.

Fortunatamente, il passaggio a uno stile di vita vegano non è mai stato così accessibile. Il veganismo sta guadagnando ampia accettazione e popolarità, con individui provenienti da contesti diversi che ne abbracciano i benefici. Man mano che la consapevolezza cresce e sempre più persone scelgono di vivere con compassione, la domanda di opzioni vegane continua ad aumentare, rendendo più facile che mai fare scelte etiche nella nostra vita quotidiana.

happy cows